GALLERIA D'ARTE PUNTO ARTE BENANDANTE (PAB)
Si tratta della più piccola Galleria d’Arte del mondo (come la definiamo noi Benandanti), situata al piano terra dell’edificio sede dell’ANMIG, in Via Molini 1, la cui porta d’ingresso dà direttamente sulla Galleria Comunale D’Arte Contemporanea Ai Molini.
Il nome PAB (Punto Arte Benandante) è legato sicuramente alle dimensioni limitate della galleria (un punto), ma anche alla vocazione che essa si propone di avere, cioè quella di costituire innanzitutto un punto di riferimento e un punto di incontro per tutti coloro che (come artisti o anche come semplici curiosi) sono interessati all’arte; un punto d’incontro di diversi percorsi che al PAB convergono e che da esso si dipartono.
Il tutto legato anche alla collocazione lungo le sponde del fiume Lemene, in un luogo che storicamente è stato votato agli scambi fluviali. Inoltre il riferimento, anche nel nome, al Porto dei Benandanti vuol essere il segno di un determinato approccio sempre aperto alla pluralità delle espressioni, al dialogo tra le arti e alla propensione verso la creazione di reti con altre realtà analoghe.
La Galleria PAB è stata inaugurata il 22 novembre 2014 e fino a febbraio 2020 (in seguito le esposizioni sono state sospese causa pandemia) abbiamo organizzato 103 mostre, grazie al format che abbiamo ideato e portato avanti con tenacia: una mostra ogni due settimane.
Le artiste e gli artisti coinvolti nel progetto appartengono per la maggior parte al ricco patrimonio di relazioni avviate dalla fondazione del Porto del Benandanti, al quale si sono assommate le conoscenze e le relazioni apportate dall’esperienza personale di ogni singolo socio.
Questo enorme patrimonio umano ed artistico si dirama, partendo ovviamente dal territorio del portogruarese, verso le altre province venete, il Friuli Venezia Giulia, soprattutto, per allargarsi a tutto il Nord e Centro Italia, con qualche ramificazione verso il Sud, per raggiungere i confini e andare verso la Slovenia, la Repubblica Ceca.
Il PAB è divenuto, quindi, il Punto d’incontro della ricerca artistica contemporanea del territorio e non solo, come abbiamo scritto sopra, portando gli appassionati e anche gli artisti stessi ad un confronto diretto con le molteplici espressioni che convivono nel mondo variegato dell’Arte.
Il Punto di forza della più piccola Galleria d’Arte del mondo è la costante ed instancabile ricerca di artisti che siano capaci di accompagnare il pubblico a comprendere la complessità del “fare artistico”, quindi le tecniche e le metodologie, ma anche a costruire un possibile percorso di significato attraverso le molte tematiche del mondo contemporaneo.
Ogni esposizione organizzata al PAB prevede un evento collaterale di natura innanzitutto poetica, ma anche musicale o performativa dove il pubblico ha la concreta possibilità di fruire in prima persona del panorama, davvero ricco ed importante, offerto dal mondo artistico in generale.
Ognuna delle 123 mostre è stata presentata puntualmente da un critico o da un esperto d’Arte.
La vicinanza e l’interazione è la cifra progettuale ed anche, per forza di cose, umana, dalle quali ci ispiriamo per produrre un’offerta culturale di alta qualità e con facilità di fruizione.
Si tratta della più piccola Galleria d’Arte del mondo (come la definiamo noi Benandanti), situata al piano terra dell’edificio sede dell’ANMIG, in Via Molini 1, la cui porta d’ingresso dà direttamente sulla Galleria Comunale D’Arte Contemporanea Ai Molini.
Il nome PAB (Punto Arte Benandante) è legato sicuramente alle dimensioni limitate della galleria (un punto), ma anche alla vocazione che essa si propone di avere, cioè quella di costituire innanzitutto un punto di riferimento e un punto di incontro per tutti coloro che (come artisti o anche come semplici curiosi) sono interessati all’arte; un punto d’incontro di diversi percorsi che al PAB convergono e che da esso si dipartono.
Il tutto legato anche alla collocazione lungo le sponde del fiume Lemene, in un luogo che storicamente è stato votato agli scambi fluviali. Inoltre il riferimento, anche nel nome, al Porto dei Benandanti vuol essere il segno di un determinato approccio sempre aperto alla pluralità delle espressioni, al dialogo tra le arti e alla propensione verso la creazione di reti con altre realtà analoghe.
La Galleria PAB è stata inaugurata il 22 novembre 2014 e fino a febbraio 2020 (in seguito le esposizioni sono state sospese causa pandemia) abbiamo organizzato 103 mostre, grazie al format che abbiamo ideato e portato avanti con tenacia: una mostra ogni due settimane.
Le artiste e gli artisti coinvolti nel progetto appartengono per la maggior parte al ricco patrimonio di relazioni avviate dalla fondazione del Porto del Benandanti, al quale si sono assommate le conoscenze e le relazioni apportate dall’esperienza personale di ogni singolo socio.
Questo enorme patrimonio umano ed artistico si dirama, partendo ovviamente dal territorio del portogruarese, verso le altre province venete, il Friuli Venezia Giulia, soprattutto, per allargarsi a tutto il Nord e Centro Italia, con qualche ramificazione verso il Sud, per raggiungere i confini e andare verso la Slovenia, la Repubblica Ceca.
Il PAB è divenuto, quindi, il Punto d’incontro della ricerca artistica contemporanea del territorio e non solo, come abbiamo scritto sopra, portando gli appassionati e anche gli artisti stessi ad un confronto diretto con le molteplici espressioni che convivono nel mondo variegato dell’Arte.
Il Punto di forza della più piccola Galleria d’Arte del mondo è la costante ed instancabile ricerca di artisti che siano capaci di accompagnare il pubblico a comprendere la complessità del “fare artistico”, quindi le tecniche e le metodologie, ma anche a costruire un possibile percorso di significato attraverso le molte tematiche del mondo contemporaneo.
Ogni esposizione organizzata al PAB prevede un evento collaterale di natura innanzitutto poetica, ma anche musicale o performativa dove il pubblico ha la concreta possibilità di fruire in prima persona del panorama, davvero ricco ed importante, offerto dal mondo artistico in generale.
Ognuna delle 123 mostre è stata presentata puntualmente da un critico o da un esperto d’Arte.
La vicinanza e l’interazione è la cifra progettuale ed anche, per forza di cose, umana, dalle quali ci ispiriamo per produrre un’offerta culturale di alta qualità e con facilità di fruizione.